A Macerata quindici minuti di applausi per il maestro Mehta 

21.07.2022

Quindici minuti di applausi hanno salutato ieri sera l'esibizione del grande maestro Zubin Mehta, che sul podio dell'Orchestra e del coro del Maggio Musicale Fiorentino, ha inaugurato all'Arena Sferisterio il Macerata Opera Festival 2022 con la Nona di Beethoven. La leggenda della musica, oggi 86enne, ha percorso, aiutandosi con un bastone, il lungo tragitto per giungere al centro del palco dell'Arena, lungo 80 metri, accompagnato dalle ovazioni del pubblico, e indossando sulla giacca del frac una spilla con i colori dell'Ucraina. Al termine di una direzione magistrale, seduto sul podio di una compagine orchestrale di un centinaio di elementi, più un'ottantina di coristi e 4 solisti, ha ringraziato il pubblico e i musicisti. "Spero che la guerra finisca presto" ha detto poi ai microfoni del TGR Rai, dopo avere diretto una pagina di musica che è diventata l'inno dell'Unione Europe e un simbolo di fratellanza universale. "Dirigere allo Sferisterio è stata una grande emozione" ha aggiunto, ringraziando pubblicamente gli orchestrali che "hanno suonato benissimo". Dopo Mehta, il festival continua il 21 luglio con un'altra grande bacchetta, Myung-Whun Chung, sul podio dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con un altro programma beethoveniano: le Sinfonie Sesta (Pastorale) e Settima.