ll grande pianista Nikolai Lugansky sarà il protagonista del concerto che l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia proporàil 16 marzo alle 20:30

14.03.2022

I per la sua stagione da camera. Il musicista russo aprirà il recital con una delle pagine più celebri di Beethoven, la Sonata op 27 n. 2 "Al chiaro di luna", dedicata alla diciannovenne Giulietta Guicciardi, di cui era stato innamorato. Berlioz riservò parole piene di ammirazione per la composizione: "V'è un'opera di Beethoven, conosciuta sotto il nome di Sonata in do diesis minore, il cui Adagio è una di quelle poesie che il linguaggio umano non giunge a definire''. A seguire, inseguendo il filo rosso dell'amore non corrisposto che ha contraddistinto la vita sentimentale di Beethoven, Lugansky eseguirà la Sonata op. 57 "Appassionata". Composta tra l'estate del 1804 e i primi mesi dell'anno successivo, venne dedicata al conte Franz von Brunswick, fratello di Therese, ritenuta "l'immortale amata" di Beethoven. Beethoven pensò al tema del finale della Sonata durante una passeggiata con il suo allievo Ferdinand Ries, il quale racconta: "Fu in una di queste passeggiate, nella quale […] per tutta la strada aveva borbottato fra sé e talvolta gridato, ma senza cantare note determinate. Gli domandai che cosa avesse e rispose: ‛mi è venuto in testa un tema per l'ultimo allegro della Sonata in fa minore op. 57'". Nella seconda parte del concerto il maestro russo interpreterà il Preludio, Corale e Fuga di Franck composto nel 1884. Infine, una selezione da Etudes-Tableaux op. 39 di Rachmaninoff, scritte tra il 1916 e il 1917, poco prima che l'autore abbandonasse definitivamente la madrepatria. Nato a Mosca nel 1972, Lugansky ha dato una svolta alla sua carriera nel 1994 con la vittoria al Concorso Čajkovskij. "... Lugansky non è semplicemente il più meraviglioso pianista russo dei tempi moderni; è uno degli artisti più straordinari della nostra epoca…", ha scritto di lui Le Monde