Achille Lauro: "Il mio viaggio nei generi musicali. Sarà chiaro solo alla fine delle cinque serate"

04.03.2021

"Cinque generi musicali raccontati attraverso cinque canzoni e cinque performance. Ho raccontato il glam rock, non vestendo i panni di un personaggio, ma incarnandone l'essenza. Sono stato il rock and roll per rivivere la leggerezza e la sensualità degli anni '50". Achille Lauro torna a scrivere direttamente alla stampa, dopo le prime due esibizioni al festival di Sanremo. "Il mio sarà un viaggio nei generi musicali, i quadri ne saranno i contenitori. Generi che hanno definito e influenzato non solo la mia sensibilità di artista ma anche la percezione che la gente aveva di sé e del mondo", ha spiegato nella sua lettera l'artista trasformista. "Ogni genere rappresenta un'epoca, un modo di vivere e di pensare: un momento di rottura e di cambiamento. La musica ancora oggi ne è il motore. Ha cambiato il modo di pensare, di vestire, di ballare, di interpretare la realtà e di esprimersi. Ha legittimato la ribellione, la libertà e ha aperto le porte all'individualità". Lauro ha anche spiegato il senso delle sue benedizioni finali. "Sono in realtà un invito a vivere la vita con il senso che ognuno desidera. Realizzare i propri sogni, nella totale libertà. Questa notte sarò il genere più incompreso della Storia, il pop. Questo è un viaggio che sarà davvero chiaro solo alla fine. Davanti a Dio siamo tutti uguali".