Al via il Roma Jazz Festival: da Yellowjackets a Judith Hill

03.11.2023

Uno dei più importanti festival europei che da quasi mezzo secolo porta a Roma non solo i nomi storici della scena internazionale ma anche esponenti delle nuove generazioni che continuano a innovare un genere musicale senza confini. Giunto alla 47ª edizione, torna il Roma Jazz Festival, che da oggi al 26 novembre animerà la Capitale con 23 concerti fra l'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Casa del jazz e il Monk Roma. Diretto da Mario Ciampà, il Roma Jazz Festival è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura ed è prodotto da IMF Foundation in co-realizzazione con Fondazione Musica per Roma. Maestri come John Scofield e gli Yellowjackets, musicisti visionari come Avishai Coen e MonoNeon, la voce dell'America Black Judith Hill, lo spiritualismo di Nduduzo Makhathini, il 'persian chamber jazz' di Eishan Ensemble e l'art pop dal sapore nordeuropeo di Jan Bang&Eivind Aarset Trio. L'avanguardia femminile di Anaïs Drago, Ilaria Capalbo e Cecilia Sanchietti e le esplorazioni rock di Vincent Peraini o di Francesco Bearzatti. Le fiabe jazz per i più piccoli e il gran finale con un trio d'eccezione guidato da Shabaka Hutchings. Sono alcuni dei momenti più importanti di un inebriante vortice di suoni e ritmi di ogni genere, da ogni parte del mondo per aggiornare la cartografia del jazz e indagare le tracce seminali della scena che verrà. Il Roma Jazz Festival 2023 ruota intorno al concetto di "transizione". "In un mondo dove la transizione ecologica, tecnologica, economica e sociale, rappresenta una delle principali priorità, la musica jazz, sempre attenta ai cambiamenti, non poteva che generare una ulteriore transizione stilistica" commenta Mario Ciampà. "Oggi, la linea di demarcazione tra jazz, musica elettronica, musica contemporanea, musica popolare, rap o pop è diventata sempre più sottile e sfumata. Il jazz contemporaneo è diventato un terreno fertile per l'esplorazione e l'espressione individuale, permettendo agli artisti di spingersi al limite delle loro abilità e di farsi portavoce di un messaggio di condivisione, integrazione e libertà."