Apprensione dei fan per la salute di Pezzoli, co-fondatore Stadio

01.12.2022

"Giovanni non sta bene. Per ora non possiamo aggiungere altro per rispetto nei suoi confronti e dei suoi famigliari. Vi chiediamo solo di avere pazienza e pensare a Gio con tutta la positività possibile, che ci auguriamo possa essergli di aiuto. Sono momenti difficili, non insistete per cortesia nel chiedere informazioni. Grazie di cuore". È il messaggio indirizzato ai fans sulla pagina Facebook 'Giovanni Pezzoli Friends', che fa riferimento al batterista co-fondatore degli Stadio con Gaetano Curreri e che è accompagnato da decine di commenti e 'like' di auguri. "Gio in questo momento più che mai ha bisogno delle nostre energie positive, di tutto ciò che il vostro affetto può produrre di concreto e utile alla battaglia che sta combattendo. È un guerriero ma ha bisogno del suo esercito". E ancora: "Amato Gio, raccogli tutte le forze che sicuramente troverai nel tuo essere battagliero di natura, fossero anche solo un desiderio o una fantasia, sarebbero comunque sufficienti a ridarti il tuo inconfondibile sorriso. Accogli il nostro affetto e trasformalo in quell'energia che ti sei sempre portato addosso come un abito della festa. Noi siamo qui che ti aspettiamo…". Settant'anni, bolognese, Giovanni Pezzoli era stato colpito da un grave malore nella notte tra il 24 e il 25 marzo 2016 mentre si trovava in vacanza in montagna, poche settimane dopo la vittoria al Festival di Sanremo con il brano 'Un giorno mi dirai' e pochi giorni dopo l'avvio del 'Miss Nostalgia Tour'. Proprio per suonare quel brano Pezzoli tornò per la prima volta su un palco nell'agosto successivo, all'Arena della Regina di Cattolica (Rimini): un ritorno di pochi minuti con gli Stadio, introdotto da un emozionato e commosso Gaetano Curreri e accompagnato da un'ovazione di applausi. Dal vivo era stato sostituito nel frattempo da Adriano Molinari, collaboratore di Zucchero, poi da Iarin Munari. Nel giugno dello scorso anno - ricorda la pagina Facebook - Pezzoli era stato ricoverato in ospedale per accertamenti.