Assessore E-R: "Trasformare Castrocaro in un festival del Liscio"

31.03.2024


Trasformare il Festival delle voci nuove di Castrocaro, un concorso in declino, nel 'Festival del Liscio e della Canzone popolare', "una manifestazione che potrebbe avere un grande successo". L'idea è dell'assessore regionale alla cultura dell'Emilia-Romagna, Mauro Felicori, che in un intervento sul Resto del Carlino spiega come "stiamo assistendo a un vero e proprio risveglio del Liscio, da anni seguiamo l'affermazione della Taranta, per non parlare della musica napoletana che oggi si declina fino alle versioni rap e trap, nonché degli intrecci fra musica pop e tradizioni sarde e liguri". Spostare dunque il focus del Festival, suggerisce l'assessore, "provando ad immaginarne una diversa identità": del resto, "in vista del varo del nuovo Codice dello Spettacolo, pare che anche il governo intenda dare più spazio alla musica di tradizione e popolare". I talent tv e le nuove modalità di fruizione e di scoperta della musica di questi ultimi anni (digitalizzazione, internet, social ecc.) hanno inevitabilmente messo in crisi tutte le manifestazioni dedite alla scoperta e alla valorizzazione di voci nuove - sottolinea Felicori - e pure la principale, Castrocaro, ne ha risentito, mentre anche grazie allo streaming cresce sempre più l'attenzione dell'industria musicale ai repertori locali. Il Festival delle voci nuove, nato nel 1957, è stato per anni trampolino di lancio per molti artisti, da Zucchero ad Alice, da Eros Ramazzotti a Fiorella Mannoia, ma dopo l'interruzione negli anni Ottanta del legame con Sanremo (chi vinceva in Romagna aveva il biglietto per la vetrina della canzone italiana) è cominciato per Castrocaro un lento ma costante declino.