Concerti e tournée internazionali tra Italia e Russia con la partecipazione  della Fondazione del Teatro Carlo Felice di Genova e del Teatro Music Hall di San Pietroburgo

26.03.2021

Concerti e tournée internazionali tra Italia e Russia con la partecipazione delle compagini della Fondazione del Teatro Carlo Felice di Genova e del Teatro Music Hall di San Pietroburgo. Su questo si basa l'accordo di collaborazione siglato tra le istituzioni culturali della Federazione Russa e della Repubblica Italiana presentato oggi nella sede di Regione Liguria alla presenza del presidente Giovanni Toti, del sindaco di Genova Marco Bucci, del sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova Claudio Orazi e del console generale della Federazione Russa a Genova Maria Evghienievna Vedrinskaya. L'intesa è fondata su un articolato cronoprogramma dedicato ad attività operistiche, sinfoniche e di balletto a cui daranno vita, sia il Teatro Carlo Felice di Genova nelle maggiori città della Federazione Russa, sia prestigiosi complessi artistici russi in Italia. Punto di forza dell'accordo il maestro Fabio Mastrangelo con alle spalle una grande carriera internazionale che lo ha portato a dirigere nei maggiori teatri mondiali orchestre di tutto il mondo per poi assumere la carica di direttore musicale e artistico del Teatro Music Hall di San Pietroburgo. Mastrangelo assumerà la carica di direttore ospite al Carlo Felice con l'impegno di un'opera e un concerto l'anno. Con il sovrintendente Orazi proporranno Genova come una sorta di 'Capitale Culturale Italiana della Cultura Musicale Italo Russa'. Il primo atto dell'accordo sarà il concerto in diretta televisiva, anche in streaming sulle pagine social degli enti coinvolti, previsto venerdì 23 aprile al castello Brown di Portofino con l'orchestra del Teatro Carlo Felice guidata da Mastrangelo. Il presidente della Regione Giovanni Toti ha parlato di un "accordo particolarmente importante", un "concreto atto di speranza nel futuro. Un futuro di crescita culturale, di collaborazioni internazionali, di nuove opportunità di crescita economica. Un futuro di una nuova pace più solida e più volta al bene delle nostre popolazioni".