Festa Europea della Musica: L'Antoniano tra i bambini con fragilità

22.06.2022

L'Antoniano ha dedicato la giornata di oggi, in occasione della Festa Europea della Musica, ai bambini che hanno preso parte ai propri laboratori di musicoterapia e ai corsi di musica: con le loro famiglie hanno potuto assistere a spettacoli di danza, proiezioni e video. Al centro Terapeutico dell'Antoniano, sorto nel 1981, la musica infatti diventa uno strumento per aiutare i bambini disabili e vittime di eventi traumatici, grazie anche alle canzoni dello Zecchino d'Oro. In particolare, al Centro vengono presi in carico pazienti in età evolutiva con disturbi neurologici, dell'apprendimento e della sfera relazionale (come, ad esempio, il mutismo selettivo) oppure bimbi vittime di eventi traumatici (in fuga da conflitti e colpiti da trauma migratorio). Inoltre le musicoterapeute Elena Romanelli e Marinella Maggiori si occupano di disturbi pervasivi dello sviluppo (autismo), delle sindromi genetiche rare e del lavoro con i neonati prematuri. Tra le iniziative portate avanti il progetto "Rigoletto", realizzato in collaborazione con l'Orchestra Senzaspine e in continuità con il progetto "Don Giovanni", che ha coinvolto i bambini al fine di rendere le due opere accessibili e fruibili anche da spettatori con difficoltà. I piccoli pazienti sono venuti a contatto, in modalità per loro accessibili, con la storia, la musica, l'autore e l'epoca in cui è stata scritta l'opera. Nell'ambito del progetto le opere liriche e, in generale, le opere musicali sono state utilizzate per favorirne lo sviluppo, la relazione, l'integrazione e l'inclusione, "perché la musica - come sottolinea il direttore dell'Antoniano, fra Giampaolo Cavalli - è per tutti un mezzo di unione e condivisione al di là delle fragilità".