Ghemon: "Ho reagito alla pandemia con un album pieno di vita"

26.02.2021

Questo è stato un anno intenso "da tanti punti di vista. Anch'io l'ho vissuto a ondate, ho dovuto capire cosa mi stesse succedendo e come altri colleghi all'inizio mi sentivo bloccato ad osservare. Poi sono arrivate la reazione, l'aggiustamento, la voglia di vivere e nonostante avessi appena fatto un album ('Scritto nelle stelle', uscito ad aprile 2020), il desiderio di scriverne subito un altro", che fosse "pieno di energia e vita". Lo spiega sorridendo Ghemon, cantautore e talento hip hop che si muove da sempre fra i generi, la ricerca musicale e i testi profondi con leggerezza e eleganza, dal soul al funk, dal pop al reggae. Un percorso ricco confermato da E vissero feriti e contenti, suo settimo album, in arrivo dal 19 marzo con Carosello Records, già disponibile in pre-order. Ad anticiparlo, la nuova avventura sanremese, fra i Big (dopo essere stato ospite di Diodato e Roy Paci nel 2018 ed in gara nel 2019 con Rose Viola), proponendo in competizione 'Momento perfetto'. Il brano, in un arrangiamento avvolgente in cui spiccano i fiati (parte, curata, arrangiata e suonata dal trombettista, vincitore di 11 Grammy, Philip Lassiter, ex membro della New Power Generation di Prince), è un inno a chi reagisce in una società che spesso sfrutta il lavoro senza dare opportunità e che costringe a troppi compromessi. "La musica è molto energica e gioiosa, mentre il testo affronta temi generazionali, legati anche a generazioni prima della mia. Ho guardato dentro e fuori di me" dice all'ANSA Ghemon, all'anagrafe Gianluca Picariello, classe 1982. Tornare a Sanremo quest'anno "è liberatorio. Lo dicevo al mio amico Rocco Tanica, dopo le ultime prove fatte all'Ariston. Nonostante il teatro fosse vuoto ho provato dei momenti di vera gioia. Lo spirito con cui vado è proprio di felicità e gratitudine, dopo questo periodo si sente di più". Mancherà "una parte di folklore che ci piace. Ma l'emozione di salire sul palco è identica. Mi dispiace non ci sia il pubblico, ma nella mia carriera mi è già capitato di suonare in posti abbastanza vuoti - aggiunge con un sorriso -. L'emozione resta grande".