Harry Styles, pronta una residency da 40 milioni a Las Vegas

30.01.2023

Ultimamente vediamo i cachet delle varie popstar internazionali raggiungere cifre difficili anche solo da scrivere senza andare in "overdose da zeri". Se Beyoncé aveva fatto discutere di recente, esibendosi a Dubai in un concerto privato per 24 milioni di dollari, i suoi colleghi non sono da meno. Senza per forza scomodare i ricchi emiri asserragliati nelle loro magioni in Medio Oriente, basta andare a Las Vegas per trovare qualcuno disposto a versare ben 40 milioni di sterline nelle tasche di Harry Styles. Tutto pur di garantirsi i servigi dell'ex One Direction. I proprietari del nuovo MSG Sphere non hanno badato a spese, investendo nel locale la cifra astronomica di più di un 1 miliardo di sterline. Non si fa fatica a credere alla fonte del Sun quando dice che si tratta del "locale più grande e costoso mai costruito a Las Vegas" ma certo ora ci vorranno artisti in grado di attrarre visitatori e clienti in questa location capace di contenere all'incirca 17500 persone. Per l'apertura in autunno sono già stati contattati gli U2 ma gli uomini che gestiscono il The Sphere non pianificano certo di fermarsi a Bono Vox e soci: "Il team che sostiene il progetto vuole che sia un successo, quindi stanno mettendo insieme diversi grandi nomi per le prime settimane", ha confessato la gola profonda del tabloid inglese spifferando che il nome più caldo è quello dell'autore di As It Was: "Sarebbe visto come un grande colpo. Uno in grado di rendere il The Sphere il posto più caldo di Las Vegas". D'altra parte, come fa notare anche il nostro uomo, Styles "ha fatto uno dei più grandi tour del 2022, può riempire le arene con facilità e attrarre fan di tutte le età". Il suo Love On Tour è stato un successo in grado di replicarsi praticamente ad ogni latitudine e, al netto di incidenti di percorso come il pantalone strappato durante un omaggio a Jennifer Aniston, sembra davvero che l'ascesa dell'attore e cantante nell'Olimpo del pop non conosca fine. Va detto poi anche che Las Vegas non è più quella dei tempi in cui si esibiva Elvis Presley. Una residenza nella città del vizio è oggi tutt'altro che un modo per racimolare gli ultimi spicci: sono lontani i tempi in cui fare una serie di concerti in Nevada equivaleva a certificare la morte della propria carriera artistica. Oggi anche popstar tutt'altro che in declino come Adele "trovano casa" nella capitale del gioco d'azzardo, regalando la propria ugola a uno dei moltissimi locali che nascono come funghi ai bordi del deserto. Che Harry Styles sia destinato a essere il prossimo grande artista a offrire una decina di live al pubblico del posto? Se ciò che si dice è vero probabilmente il nostro ha almeno 40 milioni di ragioni per vagliare con attenzione la proposta.