Il controtenore Jakub Józef Orliński al Bologna Festival

11.04.2022

Doppio appuntamento per il Bologna Festival con il controtenore polacco Jakub Józef Orliński, nuova star della musica barocca, il 10 aprile alle 18:30 al Museo della Musica per una conferenza e l'11 alle 20:30 per un concerto nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano. Apprezzato a livello internazionale per la perfezione del suo stile di canto e la purezza della voce nella sua estensione più acuta, Jakub Józef Orliński è ospite nei maggiori teatri del mondo, dal Covent Garden al Metropolitan. Nel primo appuntamento bolognese il controtenore interviene alla conferenza del musicologo Carlo Vitali, nell'ambito della rassegna Carteggi Musicali: "Senza sentimento oscuro: dialoghi del cavalier Farinelli coi suoi amici" durante la quale la conversazione si alternerà a letture incentrate sulla figura del mitico cantore Farinelli e sul repertorio vocale appartenuto agli evirati cantori del Sei-Settecento, voci dalla tessitura acuta come lo fu quella del prodigioso Carlo Broschi, detto il Farinelli, il più celebre "castrato" della storia, voce regina dei teatri settecenteschi. Il giorno successivo Jakub Orliński assieme all'ensemble Il Pomo d'Oro diretto da Francesco Corti, eseguirà un programma di arie sacre barocche dal titolo "Anima Aeterna": "Pagine stupefacenti nel nobile artificio della scrittura, capaci di emozionare anche il pubblico di oggi - spiega Orliński - Specie il mottetto 'Barbara, dira, effera' una delle opere più celebri di Jan Dismas Zelenka, scritta per il famoso castrato Domenico Annibali, nuova star della corte di Dresda. Insieme al Pomo d'Oro e Francesco Corti - prosegue il cantante - non ci siamo concentrati sul lato religioso di queste composizioni, ma sulle emozioni che contengono e sulla varietà di sfumature dell'orchestrazione. Anima Aeterna, per me significa Natura, qualcosa di forte e duraturo, vitale, selvaggio e pericoloso ma anche tranquillo, magnetico, bello, riconciliante. È con questa idea che mi sono addentrato nei meandri dell'animo".