Il protagonista di oggi: intervista con Paolo Fanzaga, musicista che crede nella capacità terapeutica della musica
Il protagonista dell'intervista di oggi è il compositore e pianista Paolo Fanzaga
Ricordo di essere stato attratto dalla musica sin da molto giovane, mi piaceva molto ascoltare le canzoni alla radio o alla tv, mi è sempre piaciuto molto cantare e devo dire che lo facevo abbastanza bene.
Come e quando nasce la tua passione per la musica?
E' stato facile seguire questa passione per te, o hai avuto difficoltà? Se si quali?
Non è stato semplicissimo; nella mia famiglia non esiste una tradizione musicale e miei genitori sognavano altre professioni per me.
Dato però che una persona è destinata prima o poi a seguire la sua strada, vengono create dalla vita"coincidenze" e circostanze che la accompagnano nel suo percorso, basta seguirle...
Quindi le mie difficoltà iniziali sono state quelle di non poter intraprendere studi musicali seri fino a quando iniziai ad essere un po' indipendente.
Io vorrei che la mia musica arrivasse direttamente al cuore delle persone e il cuore non ha bisogno di fronzoli..
Come potresti descrivere il tuo modo di comporre?
Inizia tutto da un'idea musicale anche molto piccola e che rimane tale per un po' di tempo; se dopo la ritengo ancora buona inizio a svilupparla; tendenzialmente sono propenso ad a essere abbastanza minimale nel mio modo di comporre, cerco di usare solo le note che servono, anche se andando avanti mi accorgo di dover ancora togliere e togliere... Io vorrei che la mia musica arrivasse direttamente al cuore delle persone e il cuore non ha bisogno di fronzoli...
Di recente è uscito il tuo nuovo album The Lamp of Invisible Light puoi parlacene un po'?
Questo album è uscito dopo un periodo di silenzio discografico durato 5 anni. Questo silenzio è dovuto al fatto che ho voluto andare un po' oltre i lavori precedenti, cercare nuove soluzioni, esplorare altri stili; inoltre comporre non è la mia attività principale che è quella di portare avanti l'Accademia musicale che ho fondato e nella quale insegno e dirigo l'orchestra. In questo album non mi sono posto problemi di unità stilistiche, di linguaggi musicali, infatti convivono e bene secondo me brani molto diversi fra loro. Inoltre per la prima volta ho inserito un brano non mio ma ho voluto omaggiare il grande J.S.Bach.
Altro aspetto importante è l'accordatura a 432 hz solo questo argomento meriterebbe lo spazio di un'intervista...
Io credo che le idee, musicali ma non solo, siano "nell'aria". Più noi siamo collegati con le nostre parti più profonde meglio riusciamo a cogliere queste idee, riusciamo ad essere canali.
Cosa ne pensi dell'ispirazione e come vivi il tuo rapporto con la "musa ispiratrice", ovvero c'è qualcosa che ti ispira in particolare?
Io credo che le idee, musicali ma non solo, siano "nell'aria". Più noi siamo collegati con le nostre parti più profonde meglio riusciamo a cogliere queste idee, riusciamo ad essere canali. A volte mi capita di ascoltare certa mia musica e non rendermi conto di come possa averla scritta; intendiamoci, non perchè sia particolarmente bella o altro; non necessariamente un brano, così come un quadro deve essere "bello" e anche sul concetto di bello si potrebbe discutere a lungo. Quindi essere ispirati è proprio entrare in connessione con ciò che esiste da qualche parte e in qualche forma; se si accetta questo si accetta anche il fatto che ciò che "creiamo" non è nostro.
Cosa pensi del panorama musicale di oggi?
Quali sono i tuoi progetti futuri?
L'unico progetto certo è che continuerò a fare musica, a viverla e condividerla. Scrivo sempre nuovi brani e mi piacerebbe, qualora la situazione lo permettesse, potere eseguirli dal vivo in misura maggiore di quanto fatto fin ora. Penso che chi ama veramente la musica abbia la necessità di ascoltarla in concerto, assorbirne le frequenze.
Chi è Paolo Fanzaga?
Compositore, pianista e arrangiatore. Da sempre la musica è il suo linguaggio espressivo. Ha iniziato molto presto a comporre e non ha mai smesso. Ha scritto lavori e arrangiamenti per diversi organici, da gruppi pop fino a orchestre sinfoniche, musiche da film e brani vocali. Il pianoforte per lui rappresenta lo strumento più immediato a disposizione quando arriva un'intuizione musicale. I suoi ultimi 6 album pubblicati sono infatti lavori per pianoforte solo. Crede nella capacità terapeutica della musica, soprattutto se registrata alla frequenza di 432Hz, frequenza che permette all'ascoltatore di allinearsi alla frequenza della terra. Paolo Fanzaga, inoltre, ama insegnare ciò che impara ogni giorno; molti anni fa ha fondato L'Accademia Musicale di Treviglio dove insegna pianoforte, teoria musicale e ne dirige l'orchestra. Nei suoi concerti si avvale spesso della collaborazione di musicisti di estrazione sia "classica" che pop. Usa la musica per esprimere ciò che non si può dire con le parole. Usa il pianoforte per esprimere la sua musica.
The Lamp of Invisible Light
Dove ascoltare il lavoro
Piattaforme digitali
Blue Spiral Records