Il protagonista di oggi: intervista con Fabio Cuomo e alle sue sonorità sperimentali

16.06.2021

Il nostro protagonista di oggi è il compositore e polistrumentista Fabio Cuomo.

Oggi come ieri sono solo un grande appassionato di musica; che oltre ad ascoltarla e studiarla, ogni tanto compone anche qualcosa e se riesce la pubblica.

Chi è oggi Fabio Cuomo?

Oggi come ieri sono solo un grande appassionato di musica; che oltre ad ascoltarla e studiarla, ogni tanto compone anche qualcosa e se riesce la pubblica. Suonare, comporre e sperimentare sono per me cose vitali come l'ossigeno; e credo sia l'unico vero modo in cui riesco a comunicare il mio mondo interiore agli altri. O perlomeno a chi vuole ascoltare ed ha la giusta sensibilità per farlo.


Puoi raccontare come componi una nuova opera?

Dipende, solitamente o ho un'epifania e mi viene in mente un "tema"; o comunque un'idea diciamo già fissata su cui poi lavoro.
Oppure mi metto semplicemente al piano o al synth e suono quello che voglio dire in quel momento e vado avanti così.

Il più delle volte lavoro a delle idee sparse che poi diventano dei brani, e spesso succede che per esempio un'idea molto vecchia finisca insieme ad una appena composta.

Lavori su un pezzo alla volta o su più brani contemporaneamente?

Il più delle volte lavoro a delle idee sparse che poi diventano dei brani, e spesso succede che per esempio un'idea molto vecchia finisca insieme ad una appena composta. O che idee appunto vecchie anche di anni trovino improvvisamente una collocazione in un brano in fase finale di costruzione, addirittura qualche volta diventandone la parte principale.

Si influenzano a vicenda?

Si moltissimo, come dicevo amo sperimentare; quindi succede spesso che qualcosa a cui lavoro mi porti a riscrivere diversamente brani anche già registrati.

Come descriveresti il tuo "suono"?

Etereo, psichedelico, intimo e meditativo. O almeno questo è il mio intento. Cerco di usare sempre suoni semplici, per creare poi complessità (dove e se necessaria) sperimentando direttamente sull'armonia. Non necessariamente usando tante parti, anzi cerco sempre di far suonare poche cose alla volta. Cerco di mettere sempre molta aria tra le parti, di non soffocarle insomma.... di lasciarle respirare.

Direi che è un disco molto più spesso scuro e malinconico piuttosto che felice; ma i momenti di luce ci sono eccome. E personalmente li trovo, forse appunto perché più radi, estremamente intensi e carichi di pathos. Ma questo non sta a me giudicarlo.

Cosa è cambiato con il tuo nuovo lavoro "Il volo del gufo"?

Sicuramente l'uso dei synth. Ho usato molti meno timbri, e ci sono molte parti in cui suona solo il piano. In questo è simile al precedente, solo che qui quando i sintetizzatori entrano lo fanno colorando molto di più. Sono più incisivi, diciamo che diventano quasi sempre i protagonisti quando ci sono; mentre nel precedente avevano per lo più la funzione di sostenere e accompagnare l'idea principale che era quasi sempre suonata dal piano.
Per il resto è un disco con la sua anima molto articolata; ci sono brani più scuri, altri più solari.... Direi che è un disco molto più spesso scuro e malinconico piuttosto che felice; ma i momenti di luce ci sono eccome. E personalmente li trovo, forse appunto perché più radi, estremamente intensi e carichi di pathos. Ma questo non sta a me giudicarlo.

Infine, su cos'altro stai lavorando in questo momento?

Sto portando avanti molti altri progetti per lo più ai sintetizzatori in vari ensemble con altri musicisti, tutti miei carissimi amici. L'elenco è davvero molto lungo; per chi vuole forse è più pratico spulciare direttamente dalle mie pagine Facebook e Instagram, o dal mio canale YouTube.
Ad ogni modo, sono per lo più progetti strumentali, e hanno tutti in comune una forte componente progressive e la psichedelia. Faccio di seguito l'elenco:
Log - Liquido di morte - Gotho - Daphne Orange - Erik - Neroverdeviola - Shitzu.
Sto anche suonando col cantautore genovese e grande amico Fred Branka.
Non tutti i progetti sono già pubblici, ma conto che lo diventino nei prossimi mesi.

Chi è Fabio Cuomo

Fabio è un polistrumentista da sempre attivo nel circuito nazionale; la sua continua esigenza di ricerca e sperimentazione lo ha spinto negli ultimi anni a esplorare i territori della musica classica e neoclassica per pianoforte contaminata da sintetizzatori analogici.


Ascolta "Il volo del gufo"