Il protagonista di oggi: intervista con Federico Truzzi e alla sua ricerca musicale

13.07.2021

Il nostro protagonista di oggi è l'affermato musicista, produttore e tecnico del suono Federico Truzzi. Oltre a pubblicare la propria musica e suonare nella band metal "Sleeping Romance", Federico Truzzi divide la sua vita tra Berlino e la sua città natale Carpi (MO) in Italia, dove lavora come compositore musicale per film, pubblicità, documentari e videogiochi Ha studiato musica alla Berklee College of Music, al Pulse College, all'Università Tor Vergata e all'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e questo percorso ha reso Federico il musicista che è oggi.

Posso dire che ho dei punti fermi nella mia espressione e nel mio modo di essere, ma ho imparato a non avere "paura" a ricercare qualcosa che non conosco e a provare cose nuove, anche se queste mi richiedono molto tempo per essere studiate ed assimilate.

Chi è oggi Federico Truzzi?

Innanzitutto un saluto a tutti e grazie mille per lo spazio concessomi tramite questa intervista. Credo e cerco di essere in constante evoluzione: credo che l'arte in generale non possa mai fermarsi e che debba seguire, se non anticipare, la società che ci circonda. Posso dire che ho dei punti fermi nella mia espressione e nel mio modo di essere, ma ho imparato a non avere "paura" a ricercare qualcosa che non conosco e a provare cose nuove, anche se queste mi richiedono molto tempo per essere studiate ed assimilate.

Puoi raccontare come componi una nuova opera?

Principalmente parto sempre da un idea, un concetto chiave che voglio sviluppare. Non è per forza un'idea musicale, ma può essere una storia, un dipinto, un colore o semplicemente un suono. Con "I sent you a letter" ero partito dall'idea che volessi utilizzare la macchina da scrivere come strumento ritmico portante e da li ho voluto raccontare una storia: la macchina da scrivere è uno strumento che appartiene al passato, e che ha molto fascino. L'idea era quindi di scrivere una lettera a una persona lontana, nel tempo o nello spazio. Mi sono seduto, ho iniziato a battere i tasti e mi sono concentrato sul suono che si creava. Da quel momento il brano ha avuto origine.

Lavori su un pezzo alla volta o su più brani contemporaneamente?

I miei dischi e EP precedenti erano legati da un concetto e quindi i brani erano connessi tra loro. Per i miei nuovi lavori cerco di dare un'identità unica ad ogni brano. Questo richiede maggior lavoro e dettaglio, ma in questo momento credo che, per me, sia importante lavorare sul suono e sul timbro di ogni pezzo in modo indipendente.

Si influenzano a vicenda?

In un certo senso si, tutto quello che viene fatto in precedenza influenza quello che farai e come lo farai. Nei lavori precedenti i brani erano anche legati da un filo conduttore e quindi anche tematicamente si influenzavano. Per quanto riguarda i lavori futuri cercherò di mantenere un collegamento tra i brani sia in termini di scrittura che in termini di produzione, ma ogni brano è una storia a se.

Credo che ad oggi la musica si basi anche sulla ricerca del timbro e del suono e che sia importante creare qualcosa di personale e di unico.

Come descriveresti il tuo "suono"?

Credo che ad oggi la musica si basi anche sulla ricerca del timbro e del suono e che sia importante creare qualcosa di personale e di unico. Il mio obbiettivo è quello di ottenere un timbro riconoscibile lavorando però solo con strumenti organici. In "I sent you a letter" tutti i suoni sono analogici e registrati dal vero: anche la cassa e il rullante sono stati ottenuti dalla registrazione di alcuni colpi che ho dato sul pianoforte (a mano aperta, con il pugno chiuso etc)... Il suono è stato rielaborato, distrutto e ricostruito, ma la base è comunque una suono "vero" e quindi unico.

Cosa è cambiato con il tuo nuovo lavoro "I sent you a Letter"?

I sent you a letter è l'inizio di un percorso di ricerca: da solista fino adesso, ho solo scritto in modo classico concentrandomi sul pianoforte e sul quartetto d'archi. Con questo brano ho voluto allargare il mio linguaggio e la mia sperimentazione. Posso dire che sia un punto di partenza e che sono molto curioso di vedere e sentire cosa farò dopo.

Infine, su cos'altro stai lavorando in questo momento?

In questo momento sto lavorando a diversi progetti: in primis devo chiudere il disco della mia band (Sleeping Romance) per poi concentrarmi di nuovo sul mio progetto solista. Ho almeno altri quattro brani già scritti che sto sviluppando, ma devo dargli quell'identità unica che sto cercando. Questo potrebbe richiedere tempo, ma ho imparato anche a non aver fretta.