Il protagonista di oggi: intervista con Paolo Fanzaga. "Silent Stars" la sua ultima produzione discografica.

23.06.2022

Il nostro protagonista di oggi è il compositore e pianista Paolo Fanzaga, che ha dato poco lanciato il suo nuovo disco con Blue Spiral Records.

A volte la composizione può procedere anche solo di un paio di battute ogni volta. Per cui lavorare su più brani è anche un modo per non focalizzare troppo a lungo la concentrazione.

Chi è oggi Paolo Fanzaga?

Paolo Fanzaga è un qualcuno che cerca ogni giorno lo scopo di questa sua vita e qual'è il suo piccolo contributo da offrire all'universo, ed è per questo che scrive la sua musica.


Puoi raccontare come componi una nuova opera?

Mi metto al piano e rimango in ascolto...quasi sempre l'idea musicale è un qualcosa che bypassa la mente e sembra giungere direttamente alle dita sulla tastiera, certo non tutto quello che arriva è ispirazione, molti sono anche i modelli musicali che negli anni ho assimilato. L'aspetto più difficile ma anche il più importante è riuscite a separare le due cose.


Lavori su un pezzo alla volta o su più brani contemporaneamente?

Ho sempre in lavorazione più brani contemporaneamente, posso farlo anche perchè i miei sono brani molto brevi e poi devo dire che concentrare in pochissimi minuti un idea musicale a volte è molto faticoso, richiede molta concentrazione, mi viene il paragone di chi estrae un profumo da un fiore, ne occorre una quantità molto grande per avere un concentrato. A volte la composizione può procedere anche solo di un paio di battute ogni volta. Per cui lavorare su più brani è anche un modo per non focalizzare troppo a lungo la concentrazione.

Credo che la mia musica stia andando sempre più in direzione di una grande apparente semplicità, melodie che possano adagiarsi discrete nella mente e nel cuore di chi le ascolta.

Si influenzano a vicenda?

Sicuramente, specialmente quando mi capita di comporli in periodi di tempo molto brevi. E' anche capitato che due o più brani alla fine confluiscano in uno solo...


Come descriveresti il tuo "suono"?

E' una domanda difficile per me che non sono mai stato un patito e un esperto del suono, nel senso che per me il suono è solo mezzo per fare arrivare l'idea. Mi rendo conto però che anche la qualità del suono è importantissima, anche un racconto può essere reso più interessante se a recitarlo è una bella voce ed è per questo che se in precedenti lavori andavo in studio e lasciavo l'aspetto sonoro in mano a chi registrava, per l'ultima raccolta Silent Stars ho curato personalmente anche il suono e la registrazione e devo dire che sono soddisfatto del lavoro svolto.


Cosa è cambiato con il tuo nuovo lavoro "Silent Stars"?

Un cambiamento è quello che ho detto nella risposta precedente e che è un aspetto molto importante, un altro cambiamento è che in Silent Stars ho voluto tenere un'uniformità di linguaggio, cosa che non era avvenuta dei lavori precedenti. Credo che la mia musica stia andando sempre più in direzione di una grande apparente semplicità, melodie che possano adagiarsi discrete nella mente e nel cuore di chi le ascolta.

Infine, su cos'altro stai lavorando in questo momento?

Proprio in questi giorni sto iniziando a concretizzare le idee che arrivano durante l'anno. Ho terminato alcuni impegni e quindi mi dedicherò quasi a tempo pieno alla futura raccolta.

Chi è l'artista

Compositore, pianista e arrangiatore. Da sempre la musica è il suo linguaggio espressivo. Ha iniziato molto presto a comporre e non ha mai smesso. Ha scritto lavori e arrangiamenti per diversi organici, da gruppi pop fino a orchestre sinfoniche, musiche da film e brani vocali. Il pianoforte per lui rappresenta lo strumento più immediato a disposizione quando arriva un'intuizione musicale. I suoi ultimi 6 album pubblicati sono infatti lavori per pianoforte solo. Crede nella capacità terapeutica della musica, soprattutto se registrata alla frequenza di 432Hz, frequenza che permette all'ascoltatore di allinearsi alla frequenza della terra. Paolo Fanzaga, inoltre, ama insegnare ciò che impara ogni giorno; molti anni fa ha fondato L'Accademia Musicale di Treviglio dove insegna pianoforte, teoria musicale e ne dirige l'orchestra. Nei suoi concerti si avvale spesso della collaborazione di musicisti di estrazione sia "classica" che pop. Usa la musica per esprimere ciò che non si può dire con le parole. Usa il pianoforte per esprimere la sua musica.

Ascolta "Silent Stars"

Piattaforme digitali: https://bfan.link/silent-stars