Per la prima volta, il Festival delle Nazioni di Città di Castello omaggia la Norvegia. Si recuperano anche alcuni concerti del 2020 dedicati alla Russia

23.06.2021

Per la prima volta, il Festival delle Nazioni di Città di Castello omaggia la Norvegia. Senza dimenticare però di recuperare alcuni concerti pensati per la passata edizione, dedicata invece alla Russia, non eseguiti a causa delle restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria. La 54ª edizione prevede 15 concerti e numerosi eventi collaterali nei luoghi d'arte dell'Alta Valle del Tevere dal 20 agosto al 18 settembre. L'omaggio alla cultura musicale del Paese scandinavo darà vita a un cartellone che è stato presentato sa Perugia, alla presenza anche di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria. Il concerto di Jan Garbarek, è tra gli eventi più attesi della kermesse musicale. Il celebrato sassofonista e compositore a Città di Castello si esibirà con lo Jan Garbarek Group composto dal pianista e tastierista tedesco Rainer Brüninghaus, dal bassista brasiliano Yuri Daniel e insieme con il percussionista indiano Trilok Gurtu, ospite speciale di grande pregio. Il Festival avrà altri ospiti come Giovanni Sollima (che interpreterà un'originale versione per violoncello solo di Norvegian wood dei Beatles) e Raphael Gualazzi con un concerto che si svolgerà nella suggestiva piazza dell'Archeologia. Ma non solo. Sono attesi anche il Quartetto Vertavo; l'emergente violinista norvegese Henning Kraggerud (suonerà un prezioso Guarnieri del Gesù) in duo col pianista Håvard Gimse; e Karl Seglem con un progetto in prima italiana. Andranno in scena due progetti speciali con musiche in prima assoluta commissionate dal Festival: 'Norvegia, spazi dell'anima' con Caterina Casini e musiche di Michele Mandrelli; 'E quindi uscimmo a riveder le stelle' con Ivano Marescotti e musiche di Daniele Furlati in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri; inoltre 'Ut Musica Pictura', progetto di musiche rinascimentali dell'Ensemble Sensus per il cinquecentenario della morte di Raffaello. E ancora ci saranno i Solisti Veneti, il Trio Hoffmann, il Trio Hermes, il Faccini Piano Duo; il concerto dei finalisti del Concorso Alberto Burri. Infine la danza, con la prima italiana del Romeo e Giulietta di Evgenij Panfilov su musiche di Prokof'ev.