Paul McCartney: un nuovo album dalla pandemia. Arriva il 18 dicembre 'McCartney III', a 50 anni dal debutto senza i Beatles

16.12.2020

Dopo Bob Dylan e Taylor Swift anche Paul McCartney pubblica un album dalla pandemia. "McCartney III", prodotto interamente nella sua fattoria dell'East Sussex durante il lockdown e arriva il 18 dicembre a mezzo secolo dal debutto di Paul senza i Beatles con una copertina disegnata dall'artista americano Ed Ruscha. Paul non aveva pianificato uscite discografiche nel 2020 ma, nell'isolamento da Covid, ha cominciato a lavorare su brani già esistenti e a crearne di nuovi. Il nuovo album è il terzo in una trilogia in cui il 78enne architetto di "She's Leaving Home" suona tutti gli strumenti e canta tutte le canzoni. Costretto dalla pandemia, McCartney si è ritirato con la famiglia in campagna. "Vivevo in isolamento e andavo ogni giorno nel mio studio. Avevo cose rimaste a metà nel corso degli anni. Ogni giorno iniziavo a registrare con lo strumento su cui avevo scritto la canzone e poi, gradualmente, stratificavo il tutto. Ho fatto musica per me stesso, cose che mi piaceva fare. Non avevo idea che il lavoro sarebbe diventato un album". Punto di partenza è stato un brano inedito degli anni Novanta, "When the Winter Comes", composto con il producer dei Beatles George Martin, che chiude l'album e ha ispirato anche un altro track, "Long Tailed Winter Bird". In ossequio al minimalismo creativo imposto dal Covid 19, il nucleo dell'album è formato da riprese dal vivo di Paul con la voce e la chitarra o il piano. E a differenza del tono riflessivo che l'isolamento del lockdown ha imposto alle uscite di artisti più giovani come la Swift, Charli XCX, e BTS, il nuovo McCartney è molto "Paul", allegro, resiliente, proiettato con ottimismo verso il futuro. Un messaggio simile a quello lanciato dai Beatles ai baby boomer nell'album "Sgt. Pepper's" del 1967: "Life it's getting better. It's getting better all the time".