RECENSIONE: "Amore e Psiche" di Ivan Antonio, un viaggio sublime fra musica classica e moderna.

22.09.2021

E' da poco uscito per Blue Spiral Records l'album di debutto del compositore, pianista e direttore d'orchestra Ivan Antonio il cui titolo è "Amore e Psiche".

Già dalle prime battute di questo lavoro si può evincere come l'artista riesca irrompere nella scena musicale moderna con un album finemente elaborato.
Durante l'ascolto possiamo apprezzare spunti profondi che lasciano spazio a metriche più morbide e orchestrazioni pregevoli, come nelle tracce "Il Titano", "Vesuvio" o la suite divisa in due parti che da il titolo all'album "Amore e Psiche", oltre a mettere in evidenza la capacità dell'autore di costruire attraverso essenziali costruzioni armoniche, come in "Laurentius" o "Normvalzer".
Una struttura generale semplice e diretta che tiene vivo questo viaggio intenso di circa 54 minuti, che conferisce di fatto, volume e corposità a tutto l'album.

Musica che non solo tenta di comunicare con l'ascoltatore ma punta ad indurlo in un particolare stato di riflessione meta-esistenziale, instillando un semplice senso di quiete e riconciliazione con se stessi.

Ascoltiamo ancora, scrutiamo, dettagliamo, vorremmo capire meglio ma capiamo sempre meno. Solo la tranquilla bellezza dell'album rimane intatta. E più che semplificarne la comprensione, bisogna porre l'accento sulle variegate forme adottate dal compositore e l'affascinante spettro dei risultati ottenuti, notevole in questo senso la traccia "Hypnosis".
Possiamo quindi dire che si tratta di un lavoro estremamente raffinato e ricercato, efficace nel suo intento espressivo e compositivo; la sensibilità e la delicatezza delle armonie e delle orchestrazioni rendono l'ascolto ora magico ora struggente.

"Amore e Psiche" è un viaggio in bilico fra musica classica e moderna ed è tanto intenso e accattivante quanto intimo e profondamente carezzevole. Due o tre ascolti non bastano. Bisogna immergersi ancora e ancora come a volersi bagnare nell'oceano per assaporare tutte le sue ricchezze, tutte le sue sottigliezze.

I brani quindi sono tutti validi e hanno anche il pregio di rimanere memorizzati sin dalle prime battute, quindi non resta che supportare questo artista, la cui musica sembra voler suggerire sonorità indirizzate direttamente all'animo dell'ascoltatore che, se ben disposto, non potrà far altro che rimanerne colpito. Un ottimo inizio, dunque, per questo giovane artista.

NOTE BIOGRAFICHE


Nato a Salerno nel 1986, debutta a 24 anni dirigendo a Roma l'opera Madame Butterfly di G. Puccini. Dal 2016 è direttore artistico e musicale dell'Orchestra Sinfonica di Salerno Claudio Abbado. Laureato con il massimo dei voti in direzione d'orchestra al Conservatorio "G. Verdi" di Milano, in Musica applicata ai contesti multimediali, in Composizione multimediale e in Pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica "G. Martucci" di Salerno. Ha studiato composizione con Lucia Ronchetti, Raffaele Grimaldi e Massimo Botter e direzione d'orchestra con Nicola Hansalik Samale, Vittorio Parisi e Gianluigi Gelmetti. Ha diretto in concerto numerose orchestre, tra cui: Venice Chamber Orchestra, Festival Bellagio Orchestra, l'Orchestra Sinfonica Ensemble Contemporaneo (Salerno), l'Orchestra Filarmonica Campana, l'Orchestra Filarmonica di Benevento, l'Orchestra Sinfonia La Verdi di Milano, l'Orchestra Sinfonica I Pomeriggi Musicali (Milano), l'Orchestra della Fondazione Bulgaria Classic (Siena), l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio G. Verdi di Milano, l'Orchestra Corelli Chamber (Roma), G. O. R Grande Orchestra Reale (Caserta) e l'Orchestra Sinfonica di Salerno Claudio Abbado. Alcuni suoi lavori orchestrali sono puntualmente presenti nelle stagioni concertistiche dell'Orchestra Sinfonica Ensemble Contemporaneo e dell'Orchestra Filarmonica Campana dove hanno riscosso ampi successi di critica e di pubblico, come Festa Mobile (2011 - pubblicato per le Edizioni Gaia) Apokalipsys (2011) per soli, coro e orchestra, East Wind (2011) per orchestra, Eclissi (2012) per elettronica ed orchestra, Dorian Gray Ouverture (pubblicato per le Edizioni OMK-Da Vinci Giappone) e Amore e Psiche (pubblicato per le Edizioni OMK-Da Vinci Giappone) poema sinfonico per violino e orchestra.