Red Canzian: "Vivo ancora di sogni e gioia per il lavoro"

30.08.2023

"Mi piace dare una chance ai miei sogni, cosa c'è di più bello. La vita è talmente imprevedibile che non sai mai cosa ti riserva e i sogni te li propone continuamente: sta a te riconoscerli e carpirli". Red Canzian ha passato una vita a sognare e a far sì che quei sogni diventassero realtà. Uno dopo l'altro. L'ultimo è stato mettere in piedi - durante il Covid - un musical, Casanova Opera Pop, che aveva immaginato da mesi, anni, cresciuta piano piano. "allevata quasi come un terzo figlio". Un'impresa che sembrava quasi impossibile sulla carta e che invece è partita da Venezia alla conquista dell'Italia in 88 repliche e di 100 mila spettatori alla fine della sua prima stagione. "E Dal 2024 riprenderà il suo cammino in tour". Casanova ora torna in Laguna, e non potrebbe essere altrimenti, tra quelle calli e quei ponti, ma in forma di lungometraggio, tratto proprio dallo spettacolo teatrale. Casanova Opera Pop - Il Film sarà presentato in anteprima all'80. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. in Sala Volpi al Palazzo del Casinò, nell'ambito delle proiezioni del Venice Production Bridge. "È una delle sorprese che ti riserva la vita. Tutto è nato tempo fa da una frase di una persona che ne capisce e che mi disse che avevo fatto uno spettacolo cinematografico - racconta Red Canzian -. Da quel momento quella parola ha iniziato a girarmi in testa. E il fatto che tanta gente non ha avuto la possibilità di vedere lo spettacolo mi ha spinto verso questa nuova impresa. L'idea è che possa essere disponibile su qualche piattaforma, magari RaiPlay e stiamo parlando con Magnitudo Film anche di portarlo per tre giorni in sala. Vedremo. Ad ottobre uscirà anche il dvd". Ripreso durante le repliche al Teatro Rossetti di Trieste e a Padova in febbraio e marzo 2023, con la produzione esecutiva di Eventi Digitali e la regia di Riccardo Guernieri, Casanova Opera Pop - Il Film è realizzato con tecnica cinematografica "per restituire l'effetto immersivo del live". "Tutto ciò non sarebbe successo senza una una dote che ho ed è quella di una meravigliosa incoscienza. Casanova è stata la realizzazione di un sogno ma è stato anche l'amore con il quale la mia famiglia - mia moglie e i nostri due figli - sono entrati nel progetto. E' stata un'avventura a otto mani: tutti abbiamo vissuto e gioito, senza preoccuparci dei rischi, perché certe cose le fai perché hai voglie di farle. E per noi era importante farlo a prescindere. Casanova ci ha anche aiutato a superare il periodo del covid e la morte di Stefano D'Orazio. Posso dire che è stato solo una benedizione". Ma per chi ha sognato tutta una vita, c'è ancora qualcosa da cercare? "A 72 anni sono sempre convinto che la canzone più bella ancora non l'ho scritta, e lo spettacolo più bello ancora non l'ho messo in scena. Dall'anno prossimo vorrei riprendere a fare concerti è questo che dà senso alle mie giornate: vorrei continuare a non sentire il peso del mio lavoro ma solo la gioia - continua l'artista -. La vita riserva sorprese sempre, ne sono convinto e la riprova è anche la reunion dei Pooh, chi l'avrebbe mai immaginata? Dovevamo presentare il docu-film su di noi al festival di Sanremo e ci siamo ritrovati in sala di incisione sette anni dopo l'ultima volta: ci siamo guardati ed è stato come se avessimo smesso la sera prima. Ma meglio di come ci eravamo lasciati, senza tensioni, nervosismi, solo con la voglia di divertirsi". Da lì San Siro e poi l'Olimpico. l'Arena i palasport. "Eravamo perplessi anche noi. Eppure il calore del pubblico è sempre lo stesso". Da oltre cinquant'anni.