RisorgiMarche sempre più a impatto zero

19.07.2022

Una produzione con alimenti a km zero, materiali compostabili e, dallo scorso fine settimana, anche con eventi ad impatto zero, con un concerto di Riccardo Sinigallia a Bolognola (Macerata) interamente alimentato ad energia solare, per la prima volta nella storia di RisorgiMarche, il festival che si tiene nelle zone dell'entroterra marchigiano colpite dal terremoto del Centro Italia. "Per dare ancora più incisività a quel percorso all'insegna della sostenibilità ambientale, intrapreso in questi anni - rimarca Giambattista Tofoni, ideatore del festival insieme a Neri Marcorè -, in occasione del concerto del cantautore e produttore romano sui monti Sibillini l'impianto audio è stato connesso ad una serie di pannelli solari che, durante l'evento, hanno prodotto 8 kW di energia, di cui soltanto 6 consumati. Grazie all'ausilio dei nostri tecnici, abbiamo voluto testare questa nuova strumentazione, che ha garantito stabilità e soprattutto generato un risparmio di 15 chilogrammi di Co2". Anche i prossimi appuntamenti di RisorgiMarche verranno organizzati utilizzando lo stesso set: dal Giro dei Castelli del 24 luglio a Caldarola e Cessapalombo ai concerti di Eugenio in Via di Gioia e Rachele Bastreghi a Fiuminata domenica 30; dalla performance del primo agosto di Dargen D'Amico tra San Severino e Treia, alla tappa di "Karma clima" dei Marlene Kuntz a Mogliano venerdì 5 agosto. "Come affermava Alex Langer - aggiunge Tofoni - la conversione ecologica potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile". Si riconferma così il 'patto sociale' tra il popolo di RisorgiMarche ed il festival, praticato in ogni singolo aspetto: le camminate che dal 2017 a oggi hanno coinvolto oltre 300 mila spettatori in percorsi di 3 milioni di chilometri complessivi a piedi sui sentieri di montagna; il rispetto dei prati, lasciati immancabilmente e spontaneamente puliti; la solidarietà nei confronti dell'Anffas Sibillini Onlus e del microbiscottificio Frolla, fino al sostegno tangibile nei confronti delle strutture ricettive e di ristorazione dei territori colpiti dal sisma. (