Sanremo 2021: Amadeus fa un passo indietro e resta. Niente Festival per Matano

30.01.2021

Sanremo 2021 Amadeus resta. Nonostante le polemiche sul pubblico degli ultimi giorni, la politica (Ministro Franceschini in testa) e Alberto Matano che, secondo diversi rumors, fosse già pronto a sostituirlo in corsa, il Direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo decide, fortunatamente, di non mollare il colpo. A farlo sapere una nota stampa dell'ANSAAmadeus nei giorni scorsi, dopo l'alt del ministro Franceschini alla presenza di qualsiasi tipo di pubblico all'Ariston, figuranti pagati e non, si è sentito, a ragion veduta, praticamente abbandonato e isolato dalla RAI e non spalleggiato nella sua decisione di volere il pubblico nella kermesse. Una decisione che comunque non sarebbe andata contro il DPCM che permette la presenza di pubblico in uno studio televisivo (come del resto accaduto per X Factor, Amici, C'è posta per te etc...) e il Teatro Ariston, al di là del nome, sarebbe stato allestito in maniera da renderlo uno studio televisivo per lo show. Il conduttore quindi fa un passo indietro e si rimette alla decisione che prenderà la RAI con il Comitato Tecnico Scientifico e non abbandona Sanremo 2021 anche se rimane convinto che la platea vuota possa penalizzare lo spettacolo. Una buona notizia visto il lavoro encomiabile svolto da Amadeus lo scorso anno sia per quel che riguarda lo spettacolo televisivo che per le canzoni scelte e il trattamento riservato alla musica. Sarà quindi il Cts a decidere sulla presenza o meno di figuranti in sala e sulle modalità in base alle quali l'evento possa svolgersi in sicurezza. Salta quindi l'ipotesi circolata nelle ultime ore, su diverse fonti giornalistiche e non, secondo cui Alberto Matano (più volte indicato da Striscia la Notizia nella piattaforma Rai Scoglio 24 come uno dei tre "re" che "comandano" al momento in RAI insieme al Ministro Spadafora e Mara Venier) fosse già pronto a prendere il posto del collega alla guida della kermesse. Una vera e propria auto candidatura secondo quando scrive il quotidiano Il Tempo. Niente da fare quindi, per questo il Festival rimane in mano a qualcuno che, grazie a Dio, di musica ci capisce e ci lavora fin da inizio carriera.