Star e nomi nuovi alla Sapienza: tuffo in 700 anni di musica

07.06.2023

Una cavalcata che abbraccia 700 anni di storia della musica dal medioevo della Messe de Notre-Dame di Guillaume de Machaut agli autori contemporanei, 36 appuntamenti dal prossimo ottobre a maggio 2024 con le stelle italiane e straniere del panorama cameristico, i debutti di solisti e gruppi pluripremiati, prime esecuzioni di compositori di oggi e uno spazio particolare riservato ai giovani talenti che si affacciano sulla scena. L'Istituzione Universitaria dei Concerti ha messo in campo una nuova stagione di livello assoluto nell'Aula Magna della Sapienza con una parata di grandi nomi. L'apertura, il 13 ottobre, con la Quinta di Beethoven e il Secondo Concerto di Chopin con Leonora Armellini al pianoforte sarà affidato alla giovane ma agguerrita Orchestra da Camera Canova - età media 25 anni - fondata dieci anni fa e diretta dal ventottenne Enrico Saverio Pagano. Così sarà anche per la chiusura, il 18 maggio quando con loro ci sarà il tenore Didier Pieri in un repertorio di brani di Glass, Britten, Sibelius e Ralph Vaughan Williams. Difficile citare tutti ma a spiccare sono i pianisti Angela Hewitt (il 4/11), Alexander Romanosvsky (il 23/1), Lucas Debargue (9/3) , Nikolai Lugansky (23/3); il violoncellista Gautier Capucon (il 16/3), i violinisti Javier Comesana (25/11) e Charlie Siem (27/1), il prestigioso Danish String Quartet sulla scena mondiale da 20 anni che debutterà finalmente a Roma il 2 dicembre, il Quartetto di Cremona (28/11) e il Quartetto Arditti (20/2) che festeggia 50 anni di attività, e il Quintetto di Alessandro Quarta (5/3). Appuntamenti speciali sono fissati il 27/2 con Ars Ludi Ensemble e il maestro Gianluca Ruggeri nella prima esecuzione assoluta in concerto della composizione '7' di Marcello Filotei sulle ultime parole di Cristo sulla Croce. Altre serate particolari il 16 aprile con la prima esecuzione di 'Requiem, stringeranno nei pugni una cometa', di Silvia Colasanti, e il 2 aprile con Romanza Criminale, una immersione nella canzone romana 'noir'.