Time in Jazz nel segno di Futura con la carovana di Fresu

23.04.2023

Spetterà al batterista napoletano Tullio De Piscopo il compito di aprire la ricca nove giorni di musica di Time in Jazz 2023. Dall'8 al 16 agosto, la trentaseiesima edizione del festival diretto da Paolo Fresu e organizzato da Mattea Lissia, farà tappa con la sua carovana di concerti tra Berchidda e i tanti comuni galluresi, da Banari a Bortigiadas, da Buddusò a Cheremule, Loiri, Luogosanto, Mores, Oschiri e molti altri ancora svelando ogni volta scenari e paesaggi dell'anima. Time in Jazz si presenta quest'anno nel segno di Futura, titolo e spunto presi in prestito da un'indimenticata canzone di Lucio Dalla. "Futura è visione e coraggio. Quello del poter affrontare un presente complesso che mai avremmo immaginato di dover vivere, e che va condiviso nel crossover generazionale e con quell'apertura che è del jazz in quanto musica meticcia e attuale", spiega Fresu in occasione della conferenza stampa organizzata per la prima volta in trentacinque anni a Berchidda, nell'ex caseificio Sa Casa. Se il desiderio è quello di "non voler cancellare mai quel bisogno di emozione, di pathos e di condivisione che alimenta le nostre vite" perché, sempre citando un verso del grande cantautore bolognese, "Chissà domani su che cosa metteremo le mani e se si potrà contare ancora le onde del mare", l'edizione numero 36 del festival punta ad abbracciare idealmente diverse generazioni con un cartellone ricco di jazz e stili musicali. Appuntamenti emblematici di questa idea di crossover, quello dei GuerzonCellos, duo bolognese composto da Enrico e Tiziano Guerzoni, padre e figlio, che suonano il violoncello in modo eclettico e originale; il progetto popOFF! con cui Paolo Fresu e la cantante Cristina Zavalloni rendono omaggio in chiave jazz alle canzoni dello Zecchino d'oro e il quintetto che riunisce quattro giovani musicisti intorno alla batteria di Gianni Cazzola, autentico senatore del jazz italiano.